ingegnere meccanico nucleare, specialista in informatica, e in "human-factors" ovvero progettare "per l'uomo", progettare per lasciare massima libertà all'utilizzatore ma evitando che i "prodotti" siano inutilmente complessi (programmi per computer), pericolosi e rischiosi (attrezzi, incroci stradali, marciapiedi), o che creino condizioni di disabilità con "barriere architettoniche" evitabili
martedì 26 giugno 2007
Nucleare all'estero va anche in Europa
In asia il nucleare non si è mai fermato, in Francia è a regime, in quanto hanno molto più di quanto basta e quindi sono in un regime di sostituzione di impianti vecchi, in Inghilterra si sta pensando al potenziamento degli impianti nucleari. Cernobyl, in Italia, è stata l'occasione per gli oppositori del nucleare di creare una "caccia alle streghe" insensata: gli impianti nucleari sono più rispettosi dell'ambiente e della salute del cittadino di quanto non lo siano quelli ad olio ed a maggior ragione quelli a carbone. Esiste il problema delle scorie, ma con una oculata politica di trattamento e smaltimento sono senz'altro meglio delle emissioni in atmosfera ed in discarica delle centrali ad olio ed a carbone. C'è da riflettere, c'è da agire.
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