giovedì 31 maggio 2007

VIA a Trento: procedure ed informazioni per il cittadino

Leggo sul sito dell'APPA di Trento:

"al fine di perseguire la tutela e il miglioramento della salute della qualità della vita, degli equilibri ecologici essenziali alla vita dell'uomo, della flora e della fauna, del patrimonio naturale e artistico, è istituita, in conformità alle disposizioni della CEE, la valutazione dell'impatto ambientale dei progetti che possono avere rilevante incidenza ambientale".

Con la valutazione dell'impatto ambientale, la legge si pone l'obiettivo di individuare, descrivere e valutare gli effetti dei progetti sull'ambiente.
Questi effetti possono essere di tipo diretto o indiretto, a breve o lungo termine, permanenti o temporanei, singoli o cumulativi e devono essere analizzati "con riguardo altresì alle situazioni di rischi e alla possibilità di incidenti".

La valutazione dell'impatto ambientale secondo la legge 28/88 concerne in particolare i seguenti fattori, nonché le loro interrelazioni:
a) l'uomo, la fauna, la flora;
b) il suolo, l'acqua, l'aria, i fattori climatici e il paesaggio;
c) i beni materiali ed il patrimonio culturale.

leggi tutto l'articolo contiene molte informazioni interessanti, non ultima la trasparenza verso il cittadino!

Tutela e Risanamento della Qualità dell’Aria

non ho riscontrato in Provincia di Savona un piano di Tutela e Risanamento della Qualità dell’Aria efficace quale ad esempio quello della provincia di Ferrara, di cui propongo la consultazione.
Mappe dei venti prevalenti, rilevazione degli inquinanti alla fonte, mappe di distribuzione degli inquinanti, livelli raggiunti.
visitate il sito!

giovedì 10 maggio 2007

ENEA - RAPPORTO ENERGIA E AMBIENTE 2006 ANALISI E SCENARI



E' appena stato pubblicato (Aprile/2007) Il Rapporto Energia e Ambiente 2006 dell'ENEA Analisi e Scenari fonte di molte informazioni utili per chi si interessa dei problemi legati alla produzione di energia: il volume può essere consultato o scaricato in formato Pdf dal sito ENEA
 ---------->leggi il rapporto

Inghilterra: come ti abbatto l'emissione


Il governo britannico ha approvato oggi il "Climate Change Bill" che prevede una riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 60% entro 2050
---------->leggi tutto l'articolo

Torri di raffreddamento


sulla prima pagina di quale energia appare questa foto con 4 grandi torri: non sono una "centrale nucleare", ma torri di raffreddamento della centrale, ovvero delle specie di grandi radiatori in cui l'acqua di raffreddamento della centrale (che esce calda) si raffredda cedendo il suo calore all'aria che entra dal basso della torre ed esce in alto.
L'acqua raffreddata può quindi ritornare in centrale.
Queste torri sono diffuse quando l'acqua di raffreddamento è scarsa e non è possibile scaricare in essa molto calore.
In Italia questo potrebbe essere fatto per le centrali nella pianura padana, che vista la penuria di acqua nel Po e negli altri fiumi, specie in estate debbono funzionare a regime ridotto.
Quindi invece di costruire nuove centrali:
1) miglioriamo intanto quelle esistenti
2) costruiamo torri di raffreddamento
3) miglioriamo la rete di distribuzione dell'energia

L'eolico indispensabile

Eolico
A EWEC 2007 tutti concordi nel ritenere che l'energia eolica sarà la principale fonte per il raggiungimento degli obiettivi europei al 2020. Produrrà oltre il 16% del fabbisogno elettrico dei paesi UE
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martedì 8 maggio 2007

2004 - Torbole: un po' di windsurf

Spirito di Stella - esperienze con Andrea Stella


ho conosciuto Andrea Stella un grande personaggio! un grande amico! mi ha fatto scoprire un nuovo mondo: con la sua passione e tenacia ha realizzato il suo sogno di navigare a vela per il mondo nonostante qualche ... problema di base! Abbiamo condiviso ore di navigazione e di ottimismo!
Visitate il suo sito: lo spirito di stella!

1998 - una delle mie ultime "passioni" lavorative!

Febb 2007: Aria nuova per Savona


in questo volume ho raccolto una sintesi grafica di progetti riguardanti l'area Savona-Albisola: il casello autostradale in località Albamare, l'accesso a Savona attraverso Funivie-via Falletti, proposte per la Torretta, Villapiana e l'oltreletimbro, e le conseguenti ripercussioni sulla viabilità sia della città di Savona, che delle Albisole, che del comprensorio

2006 03 28 - via Stalingrado - stringiamo pure tanto il traffico e' scorrevole!

1993 06 01 - proposta di mobilità area Savona-Albisola

1995 10 17 - Frane e strade alternative all'Aurelia

Valleggia, 17 ott 95

Frane e strade alternative all'Aurelia.

Con la frana sull'Aurelia a Celle Ligure si e' riproposta all'attenzione della gente la grave crisi decisionale e progettuale delle amministrazioni riguardante l'Aurelia bis, progetto in incubazione da moltissimi anni.

Circa 3 anni fa io proposi un progetto per la soluzione integrata dei problemi del traffico del comprensorio savonese, il quale prevedeva una nuova bretella autostradale diretta, da Varazze porto a Savona, il declassamento della attuale autostrada in Aurelia bis. Questo avrebbe consentito numerosi accessi a questa Aurelia bis, che scorre immersa nell'abitato di Savona, Albissola e Celle.

Da questa soluzione, che io ritengo peraltro ancora valida nella sua globalita', si puo' realizzarne subito una parte che potrebbe dare immediatamente dei grandi vantaggi.

Costruendo nuovi caselli autostradali a Savona Letimbro, a Savona Rio Termine (Ospedale e Porto), a Celle-Pecorile. Questi accessi permetterebbero l'accesso a Savona-Letimbro (Savona centro-nord) e a Savona-Rio Termine (Ospedale, porto, centro-mare), rendendo quindi estremamente interessanti i percorsi da Varazze, Celle ed Albissola, ed alleviando di molto il traffico sull'Aurelia.

Credo che questa soluzione, parziale, ma molto vantaggiosa, sia realizzabile in tempi brevi e con costi accettabili. Gli svincoli da costruire sono in aree con pochi edifici e con limitate difficolta' di costruzione.

Paolo Forzano
Valleggia

1999 06 - proposta integrale di mobilità nel comprensorio savonese

(stralci dal documento originale)

Proposta per la costruzione di un nuovo tratto autostradale Savona-Celle Ligure, ed un nuovo assetto per la mobilita’ nel comprensorio Savona-Albissola.
La proposta consiste nella realizzazione di un nuovo tratto di autostrada dal casello di Savona a quello di Celle Ligure, e nella conseguente utilizzazione del tratto dismesso di autostrada come SS 1 (Aurelia).
La proposta e’ basata sul fatto che, attualmente, sia la SS 1 Aurelia che l’autostrada sono insufficienti a svolgere le loro funzioni. A soluzione qui proposta considera la soluzione dei due problemi sinergicamente ottenendo maggiori benefici a minor costo.
Realizzare una nuova Aurelia che assicuri scorrevolezza e buon accesso ai centri urbani di Savona ed Albissola è molto arduo a causa degli insediamenti esistenti.

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L’accesso a Savona.

Nell’ottica di avere un centro città’ più’ tranquillo e a disposizione del cittadino, ma anche facilmente e velocemente accessibile, occorre predisporre degli accessi fluidi ed efficaci ai parcheggi del centro e ma specialmente quelli di cornice (Ipercoop, provincia, vecchia stazione, gas, porto), con provenienza est in particolare.

Gli accessi a questi parcheggi attraverso la viabilità’ sud, richiedono lunghi e lenti percorsi, andando a gravare sul traffico del centro.

La bretella Funivie-Ipercoop sembra essere l’unica alternativa proponile, sia perché’ la più’ breve sia perché’ utilizzerebbe l’area lasciata a disposizione dalla dismissione di una linea delle FS.

Non si intravedono alternative efficaci a questa soluzione.

Inoltre questa bretella non deve considerarsi un lotto di futura Aurelia Bis, sia per non riversare in città’ un traffico di un certo rilievo, sia perché’ se fosse considerata un segmento di Aurelia Bis, la sua prosecuzione verso ponente non sarebbe molto utile perché’ il percorso, visti gli ostacoli esistenti (FS, edifici urbani, ed altro) richiederebbe un tracciato sostanzialmente isolato dal contesto urbano, quasi coincidente con l’autostrada, fino allo svincolo di Legino.

Il problema trasporto pubblico.

Negli anni recenti si e’ parlato molto più’ di questo problema che di Aurelia Bis e viabilità’. Risolvendo il problema viario, in modo da riportare il flusso massimo di veicoli nelle ore di punta, ad un livello tale da permettere una discreta fluidità’ del traffico, consente ai mezzi di trasporto pubblico di prestare I loro servizi in tempi appetibili, senza la necessita’ di ricorrere a soluzioni in sede propria di difficile e costosa realizzazione.

Inoltre, questo fatto consente di poter scegliere eventuali nuove soluzioni di trasporto pubblico tra un allargato spettro di possibilità’, quali I filobus che sono più’ compatibili con il normale traffico.

I principali problemi.

L’analisi della viabilità’ Savonese pone in evidenza problemi sulla inadeguatezza dell’attuale stato, per quanto riguarda l’autostrada Savona-Celle in particolare, ma in special modo l’Aurelia nel tratto compreso nei comuni di Albissola e Savona. Le continue code su questo tratto di strada bloccano di fatto nelle ore di punta anche il trasporto pubblico, attualmente effettuato con autobus. Un ulteriore fattore e’ la criticità’ dell’accesso alla città’ di Savona da est, gravitante su un unico punto di accesso, e con percorsi verso I principali parcheggi lunghi e lenti. Su questo punto gravita il tutto il traffico proveniente da est: autostrada, Albissola, Celle, Varazze, entroterra est.
Tutti questi problemi sono interdipendenti, per cui e’ auspicabile una soluzione integrata dei problemi nel loro complesso, piuttosto che soluzioni parziali, che possono creare squilibri o vincoli ulteriori agli altri sistemi.

La soluzione proposta.

Poiché’ l’area attualmente occupata dall’autostrada e’ la più’ adatta ad un utilizzo quale Aurelia bis nel tratto Celle est – Savona, e che l’autostrada e’ insufficiente in questo tratto, e che inoltre la trasformazione dell’autostrada in Aurelia bis, permetterebbe di avere molti e comodi accessi urbani, e che inoltre la costruzione di una nuova Aurelia bis dovrebbe avvenire più’ a nord, essenzialmente in galleria con limitati accessi all’abitato, si propone:

1. Costruire una nuova autostrada a 3 corsie per senso di marcia, con percorso essenzialmente in galleria, sufficientemente a nord, al di fuori dell’abitato; questa soluzione permetterebbe il minor impatto con l’ambiente e le installazioni esistenti;

2. Trasformare l’attuale autostrada in Aurelia bis, con minimo impatto rispetto ad altre soluzioni presentate fino ad ora, ma un numero di accessi alle città’ di Savona ed Albissola elevato; con inoltre vantaggi per la città’ di Varazze servita da uno svincolo che dal porto di Varazze permetta di accedere direttamente alla Aurelia bis, evitando l’attuale tortuoso percorso in riva al mare, e vantaggi per Celle Ligure tramite l’accesso in località’ Pecorile, ed altri secondari;

3. Costruire la bretella Funivie-Ipercoop di accesso alla città’ di Savona

Tra gli svincoli da costruirsi sulla Aurelia-bis (ex Autostrada) e’ di grande importanza lo svincolo Rio Termine, tra Albissola e Savona.

Questo svincolo convoglierebbe, oltre al traffico che attualmente esce al casello di Albissola per Savona, il traffico proveniente da Celle e Varazze, nonché’ il traffico proveniente da nord rispetto all’attuale casello autostradale di Albissola, e cioè’ Albissola Superiore, Sassello, Stella, ed anche parte del traffico della zona nord di Albissola Marina (Grana, 167), consentendo quindi una notevole riduzione del traffico in Albissola, e permettendo ai mezzi pubblici di scorrere a velocità’ sufficiente per svolgere il loro servizio.

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Questo svincolo inoltre consentirebbe un comodo e veloce accesso all’ospedale, distante circa 400 m, ed un accesso alla città’ di Savona attraverso la bretella Funivie-Ipercoop, scaricando notevolmente il nodo “Torretta”.

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In fig. 1 e’ riportato uno schema dello svincolo Rio Termine e del nuovo accesso a Savona: Funivie-Ipercoop

In fig. 2 e’ riportato uno schema di massima dell’intervento, con un tracciato di prima ipotesi per l’Autostrada, e con I principali svincoli per l’Aurelia bis;

In fig. 3 e’ riportato uno schema di tracciato di Autostrada che evidenzia I 16 tronchi in cui in prima ipotesi può’ essere suddiviso il tracciato; per quanto riguarda il lotto 1 ed 16, poiché’ scorrono su un terreno ondulato, e pur potendo essere realizzati con una serie di trincee e gallerie, si ipotizza un percorso in galleria, onde evitare contestazioni da parte degli abitanti.

2006 02 15 - al Comune di Savona - via Falletti un accesso strategico per la citta da levante

Valleggia, 15 febbraio 2006
Via Falletti: un accesso strategico a Savona da levante
Il progetto di Aurelia bis, tratto est Albisola-Savona casello autostradale, realizzato da Bonifica nel 1998 prevedeva 3 varianti di percorso. Per quanto riguarda la Città di Savona, considerando la funzione di Aurelia bis non come tangenziale esterna (e quindi duplicato funzionale dell’autostrada) ma come strada che debba agevolare il traffico nell’entrare ed uscire dalla città, delle tre alternative proposte, solo una soddisfaceva questo requisito: il percorso Funivie-galleria FS-via Falletti-Ipercoop-via Vittime di Brescia.
Questa soluzione è praticamente scontata se si osservano gli ostacoli di percorso (case, etc) che si frappongono ad altri percorsi, per cui le altre due alternative proposte sono ben lungi dal soddisfare i requisiti di agevolare il traffico nell’entrare ed uscire dalla città, con un percorso breve, scorrevole e che porti chiaramente a dei parcheggi, che sono i luoghi dove le auto possono essere lasciate in città.
Attualmente l’accesso a Savona da levante si basa quasi esclusivamente sulla via Aurelia, che alla Torretta ha un ‘tappo’ considerevole, sia per il tracciato che per l’innesto di tre strade.
il percorso Funivie-galleria FS-via Falletti-Ipercoop-via Vittime di Brescia consentirebbe di evitare l’ingresso in città attraverso la Torretta e di accedere quanto più rapidamente possibile ai parcheggi di via Torino, del piazzale Provincia-ex Stazione FS, dell’Ipercoop, e di proseguire per via Vittime di Brescia verso ponente.
Al di là del progetto Aurelia-bis, la criticità del traffico indotta dalla strozzatura della Torretta e dalla funzionalità e strategicità dell’accesso attraverso via Falletti, credo che imponga comunque di considerare questo accesso di rilevante interesse, e di mantenerne la fattibilità, evitando di creare ostacoli ad una sua futura realizzazione.
Già in passato è stata realizzata una palestra (con affresco di un locomotore) sul tracciato fs, ora si parla di realizzare un parcheggio multipiano in via Falletti: se la palestra è un ostacolo sorpassabile, la realizzazione del parcheggio sarebbe quasi insormontabile.
Vorrei mettere in luce che la bretella di accesso Funivie-galleria FS-via Falletti-Ipercoop-via Vittime di Brescia, nel tratto di via Falletti potrebbe scorrere completamente in galleria artificiale appena al di sotto del piano stradale circostante fino all’altezza di via Torino, e quindi non arrecare alcun disturbo al quartiere: l’uscita potrebbe avvenire sia a cielo aperto che eventualmente anche con una prosecuzione completamente chiusa fino al fiume.
Inoltre scavando la nuova galleria qualche metro più bassa della attuale galleria fs, nella parte est di via Falletti potrebbe essere ricavato ancora un parcheggio ad un piano sotterraneo, oltre a quello a raso, inoltre si potrebbe anche utilizzare la galleria nelle attuali condizioni per un accesso a senso unico levante-ponente.
Credo quindi che l’area ex-FS di via Falletti non debba essere assolutamente usata in modo da impedirne un utilizzo futuro, auspicabilmente breve, come accesso alla città, poiché non esistono altre alternative così efficaci.
Paolo Forzano

2006 10 24 - La Stampa - marciapiedi sulla Aurelia

2006 05 06 -La Stampa-gronda a GE e SV?

1996-FORZANO-grande-viabilita-quali-prospettive

1996 09 27 - bando pubblico per concorso di idee lettera a la stampa

1997 01 13 - Sindaco SV - rotatoria Torretta

1996-Zerbini-DOVE-e-CHI

1995-parere-regione-liguria

1994-viabilita-in-coma-RIVIERA-NOTTE

1994: i forzati delle code: 2007 ieri, oggi, domani??

2007 05 08 - inaugurazione del mio blog


11 anni fa avevo creato un mio sito: ma che fatica aggiornarlo! ora ho deciso di aderire a questa forma di comunicazione molto agevole, nelle mie speranze, con cui pubblicare idee che spero possano essere di giovamento alla mia comunità, ossia al comprensorio Albisola-Savona-Quiliano, ma anche a tutta la Liguria, ... e spero che i limiti di questo blog siano come quelli del web! illimitati!
Quanto prima lo arricchirò di contenuti.