ingegnere meccanico nucleare, specialista in informatica, e in "human-factors" ovvero progettare "per l'uomo", progettare per lasciare massima libertà all'utilizzatore ma evitando che i "prodotti" siano inutilmente complessi (programmi per computer), pericolosi e rischiosi (attrezzi, incroci stradali, marciapiedi), o che creino condizioni di disabilità con "barriere architettoniche" evitabili
giovedì 10 maggio 2007
Torri di raffreddamento
sulla prima pagina di quale energia appare questa foto con 4 grandi torri: non sono una "centrale nucleare", ma torri di raffreddamento della centrale, ovvero delle specie di grandi radiatori in cui l'acqua di raffreddamento della centrale (che esce calda) si raffredda cedendo il suo calore all'aria che entra dal basso della torre ed esce in alto.
L'acqua raffreddata può quindi ritornare in centrale.
Queste torri sono diffuse quando l'acqua di raffreddamento è scarsa e non è possibile scaricare in essa molto calore.
In Italia questo potrebbe essere fatto per le centrali nella pianura padana, che vista la penuria di acqua nel Po e negli altri fiumi, specie in estate debbono funzionare a regime ridotto.
Quindi invece di costruire nuove centrali:
1) miglioriamo intanto quelle esistenti
2) costruiamo torri di raffreddamento
3) miglioriamo la rete di distribuzione dell'energia
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